GEOLOGIA E PALEONTOLOGIA
In una passeggiata a ritroso nel tempo i resti litologici, fossili e osteologici di questa sezione ti narreranno un Salento inedito, attirandoti in incosueti ambienti naturali, diversissimi tra loro che, in milioni di anni, si sono succeduti.
Fossili di rudiste e coralli, denti di enormi squali estinti e grossi granchi ti accompagneranno tra le varietà più antiche di fauna che hanno popolato le coste e il mare del Salento nelle diverse fasi della sua formazione.
Ti troverai a tu per tu con maestosi animali tropicali che vissero qui nel Riss-Würm, (120-80 mila anni) quando il Salento alternava lussureggianti distese boschive e a macchia, dove vivevano orsi, cervi, lupi, tassi, volpi e cinghiali, ad ambienti umidi e palustri frequentati da ippopotami e rinoceronti e ad ampie distese costiere a prateria, habitat di leoni, elefanti e iene e regno delle grandi mandrie di grossi bovidi e dell'Equus caballus, antenato del cavallo attuale.
I resti di faune di clima freddo ti catapulteranno, in men che non si dica, nel repentino raffreddamento dell'ultimo periodo glaciale (80-10 mila anni), che trasformò il Salento in un'arida steppa battuta dai venti gelidi del Nord, dove potrai rivedere la corsa di cavalli sfrenati dalle narici nervose e fumanti, il placido incedere dei mammouth, gli improbabili nidi dell'Alca impennis su insidiosi scogli in balia delle onde, i rinoceronti lanosi e il mansueto gruppo di piccoli cavalli idruntini, proprio lì... sulle falesie di Grotta Romanelli a Castro.
Un'esperienza unica che puoi fare solo qui da noi.